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Assegno Unico 2025: Le Grandi Novità! e come richiederlo

L’Assegno Unico e Universale è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico, erogato dall’INPS. Per il 2025, è importante aggiornare l’ISEE per continuare a ricevere l’importo corretto dell’assegno.

Aggiornamento dell’ISEE

L’ISEE ha validità annuale e scade il 31 dicembre di ogni anno. Pertanto, per il 2025, è necessario presentare un nuovo ISEE aggiornato. Questo può essere fatto tramite:

  • CAF o Patronati: rivolgendosi a un Centro di Assistenza Fiscale per l’elaborazione dell’ISEE.
  • Portale INPS: accedendo con le proprie credenziali (SPID, CIE o CNS) e utilizzando il servizio online per la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Presentare l’ISEE aggiornato è fondamentale per determinare l’importo dell’Assegno Unico spettante. In assenza di un ISEE valido, verrà erogato l’importo minimo previsto.

Presentazione della Domanda

Per chi già percepisce l’Assegno Unico, non è necessario presentare una nuova domanda ogni anno. Tuttavia, è essenziale aggiornare l’ISEE per garantire l’erogazione dell’importo corretto. Per i nuovi richiedenti, la domanda può essere presentata attraverso:

  • Portale INPS: accedendo con le proprie credenziali e compilando l’apposita sezione per l’Assegno Unico.
  • Contact Center INPS: chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o lo 06 164 164 (da rete mobile, a pagamento).
  • Patronati: rivolgendosi agli istituti di patronato riconosciuti per l’assistenza nella compilazione e presentazione della domanda.

Documenti Necessari

Per la presentazione della domanda e dell’ISEE, è consigliabile avere a disposizione:

  • Codici Fiscali: del richiedente, dell’altro genitore e dei figli a carico.
  • Documenti di Identità: del richiedente e dell’altro genitore.
  • IBAN: del conto corrente su cui si desidera ricevere l’accredito.
  • Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU): per il calcolo dell’ISEE aggiornato.

Assicurarsi di avere tutti i documenti aggiornati e completi faciliterà la procedura e garantirà una corretta erogazione dell’Assegno Unico per l’anno 2025.

Importanti aggiornamenti per l’Assegno Unico Universale nel 2025: esclusione dal calcolo dell’ISEE per il Bonus Nido, una Carta da 1.000 euro per i nuovi nati e l’adeguamento degli importi all’inflazione. Queste modifiche ampliano l’accesso ai benefici, garantendo un maggiore supporto economico alle famiglie con figli a carico.

L’Assegno Unico Universale è stato ideato per semplificare le misure di sostegno familiare, consolidandosi come una risorsa fondamentale per le famiglie italiane. Ecco i principali cambiamenti previsti per il 2025:

Bonus Nido e ISEE: Una Rivoluzione

Tra le novità più rilevanti troviamo l’accesso al Bonus Nido, destinato ai genitori che scelgono strutture per l’infanzia come asili e micronidi. Questo bonus aiuta a coprire i costi, favorendo un migliore equilibrio tra vita lavorativa e familiare.

Fino al 2024, l’Assegno Unico veniva incluso nel calcolo dell’ISEE, influenzando l’accesso a prestazioni sociali come il Bonus Nido. Di conseguenza, un Assegno Unico più alto aumentava l’ISEE, impedendo a molte famiglie di beneficiare di questo aiuto nonostante il loro reale bisogno.

Dal 2025, grazie alla nuova Legge di Bilancio, l’Assegno Unico sarà escluso dal calcolo ISEE per il Bonus Nido. Questo cambiamento porta diversi vantaggi:

  • Inclusione ampliata: più famiglie potranno accedere al Bonus Nido, anche con ISEE leggermente superiore alla soglia stabilita;
  • Procedure semplificate: meno burocrazia per richiedere il Bonus;
  • Supporto alla conciliazione lavoro-famiglia: favorendo l’accesso al Bonus, si promuove l’integrazione lavorativa delle donne.

Carta per i Nuovi Nati

Un’altra innovazione è la Carta per i nuovi nati, prevista per il 2025. Si tratta di un bonus da 1.000 euro per i bambini nati durante l’anno, destinato alle famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro. Questo contributo, insieme all’Assegno Unico, aiuta a sostenere le prime spese legate alla nascita.

Le famiglie dei nuovi nati potranno beneficiare di un totale di aiuti fino a 4.600 euro, rappresentando un sostegno concreto per affrontare i bisogni iniziali dei neonati.

Indicizzazione all’Inflazione

Dal 2025, l’importo dell’Assegno Unico sarà aggiornato annualmente per riflettere l’inflazione e le variazioni dell’ISEE. Questo garantirà che il valore del beneficio rimanga stabile nel tempo.

L’importo varia in base a parametri come:

  • Numero di figli: maggiore è il numero, maggiore è il beneficio;
  • Età dei figli: l’importo cambia in base all’età;
  • ISEE: influisce sulle fasce di reddito e sull’importo massimo.

Ad esempio, grazie all’adeguamento al costo della vita, gli importi per il 2024 sono stati rivalutati del 5,4%, con le seguenti soglie:

  • ISEE sotto i 17.090,61 euro: 199,4 euro;
  • ISEE sopra i 45.574,96 euro: 57 euro.

Questi aggiornamenti consolidano l’Assegno Unico come uno strumento essenziale per il sostegno economico delle famiglie italiane.

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